Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL 50/2022, le banche (e le società appartenenti ai gruppi bancari) potranno vendere i crediti d’imposta ai correntisti “clienti professionali” della banca capogruppo (senza il vincolo che siano state previamente esaurite le precedenti possibilità di cessione consentite dall’art. 121 del DL 34/2020).
La possibilità di rivendere in modo agile ai propri correntisti (seppur con la limitazione dei “clienti professionali”) torna ad ampliare in modo significativo, seppur ovviamente non illimitato, gli spazi di azione delle banche, le quali, anche laddove avessero già esaurito il plafond di acquisti “per uso personale”, potranno calcolare un nuovo plafond di acquisti “per rivendita a clientela professionale”.
In questo modo le banche vengono messe nelle condizioni di poter concretamente trovare tra i propri correntisti una “clientela professionale” interessata ad acquistare ammontari di crediti di imposta immediatamente utilizzabili in compensazione dall’acquirente (o comunque nel volgere di poche settimane o mesi) e non ammontari di crediti di imposta utilizzabili per quote costanti nell’arco di quattro, cinque o dieci anni.
Può quindi ripartire il mercato delle cessioni dei crediti edilizi.
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