Connettività tra bilancio e report di sostenibilità: sfide e prospettive future

Negli ultimi anni, la crescente attenzione alla trasparenza e alla sostenibilità ha reso cruciale il tema della connettività tra bilancio finanziario e report di sostenibilità. Le normative europee, come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), stanno spingendo le imprese verso l’integrazione delle informazioni finanziarie e non finanziarie in un quadro unificato, capace di rappresentare in modo completo e coerente la performance complessiva dell’azienda.

La Doppia Materialità e il Ruolo della Connettività

Uno degli elementi centrali di questa integrazione è il principio della doppia materialità, che rappresenta il cuore del reporting integrato. Da un lato, la materialità finanziaria si concentra sugli effetti economici che impattano direttamente sull’azienda; dall’altro, la materialità di sostenibilità guarda a come le attività dell’azienda influenzano l’ambiente e la società.

La connettività tra questi due approcci è ciò che consente alle imprese di fornire una visione olistica e coerente della loro attività. Tuttavia, la sfida principale non risiede solo nella raccolta delle informazioni, ma nel capire come queste debbano essere collegate e presentate in modo organico e utile agli stakeholder. Un esempio di tale approccio è rappresentato dall’Integrated Reporting (IR), che mira a creare un collegamento strutturato tra capitale finanziario e sostenibile.

Le Sfide della Connettività: Normative in Evoluzione e Difficoltà di Implementazione

L’implementazione della connettività si scontra con varie problematiche, tra cui la crescente complessità normativa. La CSRD, ad esempio, impone alle imprese l’integrazione di oltre 1200 nuovi datapoint nella rendicontazione. Questo aumento di dati rende la rendicontazione più complessa, sia dal punto di vista metodologico che operativo.

Dal lato della governance, la principale difficoltà risiede nell’integrazione delle diverse culture aziendali: la tradizionale rendicontazione finanziaria, ben consolidata nel tempo, spesso si scontra con le nuove pratiche legate alla sostenibilità, creando incoerenze nel reporting. La coerenza tra queste due aree è fondamentale, ma richiede un notevole sforzo per allineare i dati e le metriche in modo chiaro e uniforme.

Anticipated Financial Information: Una Nuova Prospettiva

Un ulteriore elemento che sta emergendo è la anticipated financial information. Questa rappresenta una sfida nuova e complessa, poiché richiede una capacità di previsione e analisi che vada oltre il reporting tradizionale, collegando i dati finanziari a proiezioni future basate sulle performance sostenibili. La gestione di queste informazioni implica la necessità di armonizzare i principi contabili internazionali con metriche di sostenibilità che non sempre hanno una base standardizzata.

In questo contesto, il rischio di generare disinformazione è elevato se l’attenzione è focalizzata eccessivamente su singoli KPI, senza considerare il quadro d’insieme. Per garantire una connettività efficace, è essenziale adottare un approccio strutturato che integri tutte le dimensioni aziendali, inclusi il piano industriale e la strategia di sostenibilità.

Il Ruolo degli Standard Setter e l’Esigenza di Omogeneità

La mancanza di standard uniformi rappresenta una sfida significativa. Gli standard setter svolgono un ruolo cruciale nell’offrire esempi pratici su come implementare la connettività tra bilancio e sostenibilità. Tuttavia, la varietà di framework disponibili, come l’IFRS e l’EFRAG, rende difficile stabilire un approccio omogeneo e condiviso a livello globale. La mancanza di una standardizzazione chiara rischia di generare disomogeneità nelle pratiche di rendicontazione tra settori e Paesi, creando confusione tra gli stakeholder.

Verso un Reporting Integrato più Coerente

La connettività tra bilancio e report di sostenibilità rappresenta una sfida complessa e in continua evoluzione, ma è anche una componente essenziale per il futuro del reporting aziendale. Per raggiungere una maggiore coerenza, le aziende devono lavorare su più fronti: costruire un framework teorico solido, sviluppare esempi pratici e garantire una governance efficace che faciliti l’integrazione delle informazioni.

L’evoluzione normativa e le crescenti aspettative di trasparenza rendono fondamentale che le imprese si impegnino a migliorare costantemente la loro capacità di integrare i dati finanziari e non finanziari. Solo attraverso un impegno continuo e proattivo sarà possibile affrontare le sfide future e soddisfare le esigenze degli stakeholder, offrendo una visione olistica e coerente della performance aziendale.