Rappresentanti fiscali IVA: nuove regole su requisiti e garanzia
Con il provvedimento n. 186368 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità operative per poter ricoprire il ruolo di rappresentante fiscale ai fini IVA (art. 17, c. 3 del DPR 633/72), in attuazione delle modifiche introdotte dal DLgs. 13/2024.
I nuovi requisiti per diventare rappresentante fiscale
Chi intende assumere (o già ricopre) il ruolo di rappresentante fiscale deve:
- possedere specifici requisiti soggettivi (previsti dall’art. 8, c. 1, lett. da a) a d) del DM 164/1999);
- presentare una dichiarazione con cui attesta:
- l’assenza di condanne, anche non definitive, o patteggiamenti per reati finanziari;
- l’assenza di procedimenti penali pendenti per reati della stessa natura;
- la non esistenza di gravi e reiterate violazioni tributarie o contributive;
- il mancato coinvolgimento in situazioni di pericolosità sociale secondo la L. 55/90.
Questa dichiarazione deve essere presentata insieme al modello di inizio attività o variazione dati IVA, presso la Direzione Provinciale competente rispetto al domicilio fiscale del rappresentante.
Chi rappresenta più di un soggetto è tenuto a prestare un’idonea garanzia, che può consistere in:
- cauzione in titoli di Stato;
- polizza fideiussoria;
- fideiussione bancaria.
Il valore della garanzia varia in base al numero dei rappresentati: da un minimo di 30.000 euro (per 2-9 soggetti) fino a 2.000.000 di euro (per oltre 1.000 soggetti). Per la rappresentanza di un solo soggetto la garanzia non è necessaria, ma resta obbligatoria la dichiarazione.
La garanzia deve coprire almeno 48 mesi dalla consegna all’Agenzia. Dopo la verifica positiva da parte dell’Amministrazione, il soggetto è abilitato a operare per un numero di rappresentati coerente con il livello di garanzia prestata.
Se il numero di rappresentati aumenta, passando a una fascia superiore, è necessario presentare una nuova garanzia adeguata e si può richiedere lo svincolo di quella precedente.
Scadenza importante: 16 giugno 2025
Chi già opera come rappresentante fiscale alla data del 17 aprile 2025 ha tempo fino al 16 giugno per mettersi in regola, presentando la dichiarazione e, se necessario, la garanzia.
In caso di mancato adempimento, l’Agenzia avvierà la procedura per la cessazione d’ufficio delle partite IVA dei soggetti rappresentati, notificandolo via PEC o raccomandata. Dal ricevimento, saranno concessi ulteriori 60 giorni per regolarizzare la posizione.
Presto online anche un nuovo servizio
Il provvedimento prevede inoltre che verrà reso disponibile, tramite apposito avviso sul sito dell’Agenzia delle Entrate, un servizio di consultazione pubblica per verificare quali rappresentanti fiscali hanno presentato regolarmente la dichiarazione e la garanzia.