Dichiarazione straordinaria per gli immobili in Francia
Tutti i proprietari di immobili in Francia, inclusi coloro che non sono residenti, sono tenuti a effettuare una dichiarazione una tantum alla Direzione Generale delle imposte transalpina entro il prossimo 30 giugno 2023.
Questo obbligo deriva dalla riforma della taxe d’habitation avviata nel 2018, la quale ha gradualmente ridotto il numero di soggetti tenuti al pagamento di tale imposta, il cui totale ammontava a diversi miliardi di euro.
Questo processo va a conclusione nel 2023, annualità dalla quale nessun contribuente è più tenuto ad assolvere la tassa se l’immobile rappresenta la sua abitazione principale; l’obbligo permane per le seconde case, per questa ragione l’articolo 1418 del Code général des împots impone ai proprietari e ai titolari di diritti reali di dichiarare, entro il 30 giugno di ogni anno, lo stato dell’immobile, e in particolare se lo stesso è tenuto a disposizione o è occupato da terzi in virtù di un contratto di locazione o ad altro titolo. Tale adempimento riguarda sia le persone fisiche che le società e gli enti.
Dato che la taxe d’habitation tiene conto dei dati dell’immobile al 1° gennaio dell’anno di riferimento, la comunicazione da fornire alle autorità fiscali francesi entro il 30 giugno 2023 deve evidenziare la situazione al 1° gennaio 2023. Ciò è essenziale per l’emissione degli avvisi di pagamento, i quali devono essere saldati entro il 15 dicembre 2023. Per i soggetti privati, la dichiarazione può essere presentata online tramite il servizio “Biens immobiliers” della sezione “Espace particulier” del sito web www.impots.gouv.fr, per il quale è necessaria un’apposita autenticazione. Il servizio online è disponibile sia in francese che in inglese.
Fanno eccezione a questo principio gli immobili locati con contratti brevi (tipicamente, gli alloggi ad uso vacanza), per i quali il Fisco non ha interesse ad acquisire queste generalità.
Le sanzioni per gli inadempimenti sono quantificate in 150 euro per ogni locale per il quale la comunicazione sia omessa, o sia presentata con dati inesatti.