Digitalizzazione e sostenibilità: leva strategica per la competitività d’impresa
In un contesto economico sempre più orientato alla trasparenza, alla responsabilità e alla sostenibilità, la digitalizzazione rappresenta uno strumento imprescindibile per la creazione di valore e l’evoluzione strategica delle imprese. Essa consente di acquisire, elaborare e conservare informazioni in modo efficiente, alimentando processi decisionali più rapidi, razionali e mirati, e offrendo un vantaggio competitivo concreto.
L’adozione di tecnologie digitali abilita inoltre una gestione più strutturata dei fattori ESG, supportando le aziende nella valutazione dei rischi e nella definizione di strategie sostenibili. Dalla pianificazione alla governance, dalla gestione alla rendicontazione, i dati digitali si rivelano fondamentali per rafforzare i presidi aziendali e facilitare la transizione verso modelli economici sostenibili.
Digitalizzazione, valore d’impresa e impatto sociale
Digitalizzare significa trasformare documenti, immagini, suoni e processi in linguaggio digitale, rendendoli accessibili e analizzabili con strumenti tecnologici avanzati. Questo processo favorisce:
- un uso più consapevole delle risorse,
- la creazione di sistemi di allerta e controllo,
- decisioni aziendali più informate e responsabili.
Ma la portata della digitalizzazione non si esaurisce nell’ambito tecnico. Essa ha una valenza culturale e sociale: contribuisce ad accrescere la consapevolezza digitale dei lavoratori e a migliorare l’inclusione, portando beneficio non solo all’impresa, ma anche al contesto sociale in cui essa opera.
La trasformazione digitale come pilastro della sostenibilità
Numerosi studi e analisi europee confermano la relazione positiva tra digitalizzazione e benessere economico. Secondo Deloitte e la Banca Centrale Europea, l’investimento in infrastrutture digitali e competenze può stimolare la crescita, ridurre i divari tra Stati membri e incrementare l’occupazione e la qualità della vita.
La Fondazione per la Sostenibilità Digitale, con il documento UNI/PdR 147:2023, ha definito i requisiti che rendono un progetto digitale coerente con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Questo documento rappresenta oggi uno dei principali riferimenti per integrare la sostenibilità nei progetti tecnologici e misurarne l’efficacia attraverso indicatori concreti.
KPI per una trasformazione digitale sostenibile
Il documento individua 58 indicatori chiave di prestazione (KPI) utili per valutare e progettare iniziative digitali sostenibili. Tra questi, segnaliamo:
- Accessibilità e inclusione: abbattimento delle barriere tecnologiche e culturali (digital divide) per garantire accesso alle tecnologie anche in contesti fragili o periferici.
- Tutela della salute digitale: progettazione di sistemi che promuovano il benessere psicofisico degli utenti, limitando gli effetti negativi dell’iperconnessione.
- Efficienza energetica: sviluppo di infrastrutture e software a basso impatto ambientale, attraverso l’uso di tecnologie certificate e di principi di sustainable software engineering.
- Responsabilità ambientale: monitoraggio costante del consumo energetico dei sistemi digitali e ottimizzazione del ciclo di vita delle soluzioni implementate.