Il Concetto di Value Chain

La Value Chain, o catena del valore, comprende l’insieme dei rapporti commerciali diretti e indiretti che un’azienda intrattiene a monte e a valle della sua attività. Nell’ambito della rendicontazione di sostenibilità secondo gli standard ESRS1, le aziende devono considerare non solo i propri impatti, rischi e opportunità, ma anche quelli legati alla loro catena del valore. Questo approccio esteso è stato sancito dall’articolo 19 bis della Direttiva 2013/34/UE e ulteriormente dettagliato nell’ESRS 1.

Le informazioni riportate nella Dichiarazione di Sostenibilità devono includere impatti materiali, rischi e opportunità connessi all’azienda attraverso la sua catena del valore. Questo si applica sia alle relazioni a monte (fornitori) sia a quelle a valle (clienti e distribuzione). La necessità di includere queste informazioni dipende dall’esito della Due Diligence e della Valutazione della Materialità. Secondo l’ESRS 1, le aziende devono applicare il principio della Doppia Materialità per determinare i livelli di impatto, rischio e opportunità lungo la loro catena del valore. Questo significa che devono considerare sia l’impact materiality (l’impatto dell’azienda sull’ambiente e la società) sia la financial materiality (l’impatto degli eventi esterni sull’azienda). In molti casi, ottenere informazioni precise dai vari attori della catena del valore può essere difficile. Le aziende possono quindi fare uso di stime e proxy di settore per completare la loro rendicontazione. Ad esempio, possono utilizzare dati medi di settore per stimare le emissioni di gas serra (Scope 3) quando non è possibile ottenere dati specifici dai fornitori. La rendicontazione deve includere informazioni su politiche, azioni e obiettivi che coinvolgono gli attori della catena del valore. Questo implica la necessità di raccogliere e riportare dati anche da aziende più piccole che non sono obbligate alla rendicontazione di sostenibilità, come le PMI. Le piccole e medie imprese (PMI) affrontano sfide significative nel soddisfare i requisiti di rendicontazione di sostenibilità. Spesso mancano delle risorse e delle competenze necessarie per conformarsi agli standard ESRS. È quindi fondamentale sviluppare politiche e strumenti che facilitino l’integrazione delle PMI nei circuiti di rendicontazione di sostenibilità, magari attraverso la semplificazione dei processi e la creazione di supporti formativi.

 

Affrontare le sfide della sostenibilità richiede un approccio integrato che comprenda l’intera catena del valore. Solo con un impegno congiunto di grandi imprese, PMI, enti regolatori e comunità si può aspirare a un futuro sostenibile. La rendicontazione estesa e accurata non solo assicura il rispetto delle normative vigenti, ma contribuisce a posizionare le aziende come leader nella sostenibilità, migliorando la loro reputazione e competitività a lungo termine.