Riforma Fiscale 2025 in Spagna: un bilancio delle misure oggi in vigore
Con la chiusura dell’anno, è utile soffermarsi sulle principali misure fiscali attualmente in vigore in Spagna, introdotte nel corso del 2025 con l’obiettivo di rendere il sistema più competitivo, sostenere la digitalizzazione delle imprese e favorire investimenti in innovazione e sostenibilità.
Queste misure interessano sia il tessuto imprenditoriale locale sia le aziende straniere – incluse quelle italiane – che valutano la Spagna come mercato di espansione o consolidamento.
Di seguito una panoramica aggiornata e ragionata.
- Aliquota ridotta per le piccole imprese
Per le imprese con un fatturato inferiore a 1 milione di euro continua ad applicarsi l’aliquota ridotta al 23% sull’imposta sulle società (rispetto al 25% ordinario).
La misura sostiene microimprese, nuove iniziative imprenditoriali e realtà in fase di consolidamento, alleggerendo il carico fiscale e favorendo la capacità di reinvestimento.
- Incentivi fiscali per innovazione, digitale e sostenibilità
Resta pienamente operativo il sistema di agevolazioni destinate a imprese che investono in:
- digitalizzazione dei processi,
- tecnologie innovative,
- efficienza energetica ed energie rinnovabili,
- attività di ricerca e sviluppo (R&S).
A seconda della tipologia di progetto, le imprese possono applicare deduzioni fiscali comprese tra il 20% e il 50% delle spese eleggibili.
Un pacchetto particolarmente interessante per aziende orientate alla transizione tecnologica ed energetica.
- Semplificazioni IVA per il commercio elettronico intra-UE
Prosegue l’utilizzo del sistema OSS (One-Stop Shop) per l’e-commerce europeo, che consente ai venditori online con clienti in diversi Stati UE di gestire l’IVA attraverso un’unica piattaforma.
La misura continua a rappresentare un importante strumento di semplificazione amministrativa, soprattutto per retailer digitali e piattaforme multicanale.
- Attrazione e rientro dei talenti qualificati
Il regime fiscale dedicato ai lavoratori altamente qualificati che si trasferiscono in Spagna rimane una delle leve più utilizzate dalle imprese spagnole e internazionali.
L’agevolazione, nota come “regime Beckham”, offre condizioni fiscali vantaggiose nei primi anni di residenza e si conferma uno degli strumenti più efficaci per attrarre competenze strategiche in ambito tecnologico, scientifico e manageriale.
- Rafforzamento della fiscalità ambientale
La Spagna continua il proprio percorso di allineamento agli obiettivi europei in materia climatica.
Nel 2025 restano in vigore:
- l’inasprimento graduale delle imposte sulle emissioni di CO₂,
- i prelievi su plastica monouso,
- misure di sostegno all’economia circolare.
Un quadro che spinge le imprese a integrare progressivamente criteri ambientali nei processi produttivi e logistici.
Implicazioni per le imprese italiane
Il mercato spagnolo si conferma dinamico e favorevole a nuovi investimenti, grazie a:
- una fiscalità competitiva per le piccole imprese,
- un forte pacchetto di incentivi all’innovazione,
- una regolamentazione IVA più semplice per il digitale,
- politiche attive per attrarre capitale umano qualificato,
- un orientamento netto verso la sostenibilità.
Per le aziende italiane che stanno valutando l’espansione in Spagna, il 2025 si profila come un contesto stabile, strutturato e ricco di opportunità, soprattutto nei settori ad alto contenuto tecnologico, energetico e digitale.