Fisco e influencers

Nel complesso scenario fiscale italiano, le normative specifiche per influencer e content creator sono ancora in via di definizione. Tuttavia, recenti interventi giurisprudenziali e amministrativi, hanno gettato le basi per comprendere meglio il trattamento fiscale di queste figure.

All’interno del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), mancano disposizioni specifiche per gestire i guadagni derivanti dall’attività di influencer. Questa lacuna ha reso difficile per i pionieri del settore comprendere il corretto trattamento fiscale per il loro business.

In passato, si è discusso se i proventi degli influencer potessero essere considerati reddito da lavoro autonomo abituale, da lavoro autonomo occasionale o derivante dallo sfruttamento del diritto d’immagine.

Una sentenza della Corte di Giustizia Tributaria della Regione Piemonte ha fornito chiarezza su questo punto.

 

Secondo la sentenza, la gestione professionale e abituale dell’immagine di un influencer rientra nell’attività di lavoro autonomo. Quindi, tutti i guadagni derivanti da questa attività sono considerati reddito da lavoro autonomo abituale, soggetti alla normativa dell’articolo 53, comma 1 del TUIR.

Per quanto riguarda le spese sostenute, la Corte di Giustizia Tributaria della Regione Lombardia ha stabilito che i costumi indossati dagli influencer siano deducibili come parte integrante del loro personaggio e immagine professionale.

Per semplificare la dichiarazione dei redditi, gli influencer possono scegliere il regime forfettario, che prevede un’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% nei primi cinque anni di attività) sui compensi incassati. Tuttavia, questo regime non consente la deduzione dettagliata delle spese come nel regime ordinario.

Per quanto riguarda l’IVA, gli influencer devono ottenere una partita IVA e adempiere agli obblighi fiscali standard. Non esiste un codice ATECO specifico per gli influencer, ma solitamente vengono utilizzati codici come la conduzione di campagne di marketing.

In sintesi, le recenti decisioni giurisprudenziali hanno gettato luce sul trattamento fiscale degli influencer, fornendo loro linee guida per adempiere correttamente agli obblighi tributari.