La gestione della forza lavoro in ottica ESG

Pubblicato su ipsoa.it
Di Ferruccio Bongiorni – Founder & Managing Director Studio Bongiorni

I fattori ESG sono diventati determinanti per le imprese per diversi motivi: il crescente interesse da parte dei consumatori e degli investitori per la sostenibilità e l’etica, nonché le richieste normative sempre più stringenti. Integrare i principi ESG nelle operazioni aziendali può migliorare la reputazione, attirare clienti e investitori e ridurre i rischi finanziari a lungo termine.

Il presente testo sottolinea come l’attenzione agli aspetti ambientali, sociali e di governance influenzi direttamente la gestione delle risorse umane. Ad esempio, l’impegno ambientale aziendale può spingere ad un maggior coinvolgimento dei dipendenti in progetti di sostenibilità, mentre una crescente attenzione ai diritti dei lavoratori può migliorare la fiducia e la motivazione del personale. Le buone pratiche di Governance ESG possono aumentare la trasparenza e la responsabilità aziendale, migliorando l’immagine agli occhi dei dipendenti e della comunità.

La pandemia COVID-19 ha rapidamente accentuato l’importanza degli aspetti sociali ESG, portando molte aziende a riconsiderare politiche come il lavoro agile e la salute mentale dei dipendenti. Infine, si sottolinea che l’impegno ESG deve essere autentico e sostenibile nel tempo, non solo una pratica di greenwashing per attirare clienti e dipendenti.

Il legame tra ESG e il sistema HR è vitale, poiché il dipartimento delle risorse umane gioca un ruolo fondamentale nell’allineare la cultura aziendale agli obiettivi ESG e nel raccogliere dati pertinenti per la relazione del bilancio di Sostenibilità. Inoltre, le politiche e le pratiche di Human Resources influenzano direttamente gli aspetti ESG; quindi, una gestione delle risorse umane orientata alla sostenibilità può generare vantaggi competitivi e soddisfare le aspettative degli investitori e degli stakeholder sia a breve che a lungo termine.

L’ESG (Environmental, Social and Governance) comprende una serie di criteri utilizzati per valutare le prestazioni aziendali in settori legati alla sostenibilità e all’etica. Questi criteri includono l’impatto ambientale, le relazioni con le parti interessate e le pratiche di governo societario.

Per le aziende, i fattori ESG stanno diventando essenziali per diverse ragioni:

  • I consumatori e gli investitori sono sempre più attenti alla sostenibilità e alle pratiche etiche, preferendo le aziende che adottano questi valori;
  • Le normative richiedono alle aziende di divulgare le loro performance ESG e di affrontare eventuali lacune;
  • Le aziende possono migliorare la loro reputazione, attrarre più clienti e investitori, ridurre i rischi e migliorare le loro prestazioni finanziarie a lungo termine. Ciò comporta pratiche sostenibili, promozione della diversità, governance solida e altro ancora.

Molte aziende stanno pertanto integrando i fattori ESG nelle loro strategie aziendali e la crescente attenzione a questi aspetti rappresenta un’opportunità per indirizzare risorse significative verso un progresso sociale più rapido, sebbene misurare adeguatamente questi fattori rimane una grandissima sfida per tantissime PMI italiane.

Come le iniziative ESG influenzano la gestione delle risorse umane aziendali?

Innanzitutto, l’impegno ambientale (E) può essere un’opportunità per coinvolgere i dipendenti in progetti di sostenibilità. Dal taglio dei consumi energetici al riciclaggio dei rifiuti, la collaborazione dei lavoratori può ridurre l’impatto ambientale complessivo dell’azienda.

Concentrarsi sui diritti sociali (S) ovvero i diritti dei lavoratori e sul work-life balance può migliorare la fiducia delle risorse umane nell’azienda, aumentando la motivazione e la soddisfazione lavorativa. Un’azienda che rispetta i diritti dei suoi dipendenti e promuove un ambiente inclusivo e diversificato sarà in grado di attrarre e trattenere i suoi dipendenti più facilmente.

La sempre maggiore attenzione a concetti come flessibilità, lavoro da remoto e salute mentale, in particolare dopo la pandemia da Covid-19, ha spinto e sta spingendo ancora molte aziende a promuovere accordi di smart working per migliorare il bilanciamento tra vita lavorativa e privata dei dipendenti e a prestare maggiore attenzione a salari equi, orari ragionevoli e un ambiente di lavoro sicuro e sano.

L’attenzione alla governance (G) può incidere sulla trasparenza e la responsabilità aziendale, migliorando l’immagine agli occhi dei dipendenti e della comunità.

Aderire a tali principi può avere un impatto positivo su vari aspetti aziendali, inclusa la collaborazione dei dipendenti, la reputazione e l’immagine dell’azienda rendendola anche più attraente per i talenti.

I giovani lavoratori cercano oramai sempre più aziende che rispettino l’ambiente, la comunità e i diritti dei lavoratori e si sentono coinvolti e motivati a contribuire a una maggiore sostenibilità aziendale. Una governance aziendale che dimostra queste preoccupazioni è in grado di attirare e trattenere i migliori talenti, mantenendo una forza lavoro altamente qualificata.

Diventa, pertanto, fondamentale che l’impegno ESG dell’azienda sia autentico e sostenibile nel tempo. Non deve ridursi in una strategia comunicativa bensì deve tradursi in concreto attraverso l’adozione di procedure volte allo sviluppo sostenibile nei confronti dei dipendenti, della comunità e dell’ambiente.

Quale è il legame tra EGS e sistema HR?

L’interconnessione tra gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) e le pratiche di gestione delle risorse umane (HR) sta emergendo come uno dei temi centrali nell’arena aziendale moderna. Questo legame è fondamentale per preservare e accrescere il valore del capitale umano all’interno delle organizzazioni.

  • Interconnessione per il sociale

In questo contesto, il sistema HR assume un ruolo cruciale, poiché non solo è responsabile per la gestione diretta delle risorse umane, ma anche per l’elaborazione di strategie e obiettivi volti a raggiungere performance aziendali sostenibili. Concentrandosi sulla gestione, in particolar modo, dei dipendenti, il sistema HR può influenzare direttamente il loro benessere. Investire in formazione, sviluppo e coinvolgimento dei dipendenti non solo migliora l’aspetto sociale dell’azienda, ma contribuisce anche alla sua produttività e resilienza.

Maggiore cultura e formazione si traduce in: (i) specifiche indagini periodiche sul clima aziendale (ii) mirate iniziative di “ascolto” del personale (iii) coinvolgimento attivo in progetti di sensibilizzazione e di rafforzamento dei valori aziendali.

Inoltre, promuovere politiche di inclusione ed equità sul luogo di lavoro ora rispecchia non solo valori etici ma può anche migliorare la coesione interna con tutto ciò che di positivo ne consegue. La valorizzazione delle persone e delle loro diversità e le politiche di inclusione costituiscono un ingrediente essenziale della strategia ESG: non è un caso che sempre più aziende, da anni, riconoscono l’importanza della misurazione della c.d. D&I (Diversity & Inclusion) con un costante monitoraggio degli aspetti legati alla diversità e inclusione, con particolare riferimento alla composizione del personale e al c.d. pay gap.

  • Interconnessione per la sostenibilità ambientale

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, il sistema HR può svolgere un ruolo attivo nella promozione di pratiche eco-sostenibili tra i dipendenti. Programmi di sensibilizzazione sull’ambiente e incentivi per ridurre l’impatto ambientale delle attività lavorative possono essere efficaci nell’allineare le pratiche aziendali agli obiettivi ESG.

  • Interconnessione per la governance

Infine, per quanto riguarda la governance, il sistema HR ha il compito di promuovere politiche etiche e di conformità normativa. Questo include garantire un processo di promozione equo e trasparente, valutazioni delle prestazioni basate su criteri obiettivi e il monitoraggio delle pratiche aziendali per garantire l’adeguato rispetto delle norme e delle procedure interne. Ciò include la retribuzione dei dirigenti, le pratiche e le strategie in materia fiscale nonché la diversità e la struttura dell’organo amministrativo.

È evidente che il legame tra gli ESG e il sistema HR sarà in continua evoluzione. La crescente richiesta di trasparenza da parte degli investitori e degli stakeholder renderà sempre più fondamentale raccogliere, analizzare e presentare i dati relativi agli ESG.

Comunicazione dei valori ESG e coerenza informativa

In ambito di Sostenibilità la centralità della comunicazione assume un ruolo molto rilevante e, alla luce delle oramai consolidate modalità di lavoro “ibrido”, solo la digitalizzazione può venire in aiuto, mantenendo uniformità delle informazioni e dell’identità aziendale. La funzione HR, nella sua funzione di supporto alla sostenibilità, ha bisogno di una piattaforma che riunisca e distribuisca informazioni in modo fruibile ed efficace.

Attenzione, infatti, va riposta alla percezione della coerenza fra i valori ESG dichiarati dall’azienda e quelli percepiti realmente dalle persone che la vivono tutti i giorni: che la distonia sia reale o semplicemente dovuta alla scarsa diffusione di informazioni, essa rappresenta la principale minaccia alla realizzazione degli intenti prefissati. Questo è uno dei casi in cui proprio la digitalizzazione del processo HR e della comunicazione delle informazioni riveste un ruolo determinante.

In conclusione, un approccio orientato alla sostenibilità nelle pratiche HR non solo migliora le performance aziendali ESG, ma può anche fornire vantaggi competitivi significativi.

Attraverso politiche e pratiche HR che riflettono i valori ESG, le aziende possono attirare talenti, soddisfare le aspettative degli investitori e creare un impatto positivo a lungo termine sulla società e sull’ambiente.